Debora Lombardi

Debora Lombardi (BibaDesign)
Sono una creativa, la mia passione è la comunicazione visiva, tradurre concetti in immagini mediante l’ausilio della grafica, della fotografia, del web e della scrittura.
Nel 1999 mi laureo in Architettura al Politecnico di Torino. Vengo selezionata per un master post laurea in comunicazione e design per una nota azienda di Torino, dove cresco professionalmente durante dieci anni di esperienza lavorativa come communication designer, occupandomi della comunicazione aziendale, di progetto e di prodotto nei suoi diversi aspetti e attraverso molteplici mezzi: editoria, grafica, multimedia,
web, allestimenti di mostre ed eventi.
Da diversi anni ho intrapreso la mia positiva esperienza da free-lance, svolgendo innumerevoli tipologie di lavori per aziende, studi professionali e privati.
La fotografia accompagna e arricchisce da sempre il mio lavoro, ma è durante il primo lockdown pandemico di marzo che essa diviene anche la mia principale valvola di sfogo.
Inizio così a sperimentare la fluorescenza visibile indotta da radiazione ultravioletta (UVF), una particolare tecnica che cattura la fluorescenza di fiori e piante colpiti da luce UV, permettendo di rendere visibile ciò che a occhio nudo generalmente non lo è. Le piante così fotografate restituiscono immagini dai colori vividi, quasi incandescenti, un’estetica eterea capace di far brillare in modo spettacolare tutto, polline, petali, stami e steli; un mondo cromatico non rilevato dai nostri occhi, che solo alcuni animali (come gli insetti ad esempio) possono normalmente percepire.
Durante i mesi di confinamento raccolgo fiori e piante dal giardino condominiale, inizio da quelli più strani che possono innescare nell’immaginario di chi li guarda l’idea visiva del virus. Nasce così il mio progetto fotografico UVF sul Covid-19, piante e fiori che sollecitati da luce UV emettono una fluorescenza che li rende misteriosi, mostruosi e affascinanti allo stesso tempo; è un po’ come vedere il virus al microscopio elettronico. La mia sperimentazione prosegue ora su più tipi di piante e fiori con risultati sorprendenti. E’ straordinario come dalle difficoltà nascano delle nuove possibilità: un nuovo linguaggio di comunicazione che apre infinite potenzialità per me che ho sempre vissuto di immagini.